L’EREDITÀ
Sono cresciuta con il profumo dei biscotti. Ero piccola quando mio padre, ottimo fornaio, decise di allargare il suo laboratorio dedicandosi alla pasticceria per diffondere le dolci tradizioni del nostro appennino: le raviole, fagottini ripieni di mostarda e altre marmellate, gli zuccherini montanari, anelli di frolla all’anice ricoperti di zucchero glassato, le ciambelle e le pinze alla mostarda bolognese, dolci dall’impasto semplice e delicato come la loro farcitura.
LA TRADIZIONE
E poi la Lingua di Suocera, una libera ma più delicata interpretazione di quella di gatto, cui si ispira unicamente per la forma, dall’inconfondibile profumo e sapore di uovo, divenuta il simbolo della Pasticceria Tattini.
In tutte le ricette gli stessi fondamentali: la genuinità e freschezza degli ingredienti, la conoscenza delle procedure della tradizione, l’attenzione alle lavorazioni e non da ultima la passione per la qualità: l’eredità più grande che ho ricevuto ed alla quale fedelmente impronto l’odierna produzione.
Produzione che ho mantenuto per molti aspetti volutamente artigianale per garantire ai nostri dolci il caratteristico aspetto casereccio, nel gusto prima di tutto ma anche nell’aspetto.
LA RICERCA
Nel corso degli anni ho arricchito la gamma di nuove referenze, anche utilizzando farine integrali o cereali particolari, per garantire ai nostri clienti il gusto e l’aspetto casarecci.
Buon appetito con le ricette dell’appennino!
Tiziana Tattini
